Illecito e danno antitrust.

Un dialogo tra le Corti nazionali e la Corte di Giustizia dell’Unione europea di ...


Illecito e danno antitrust. Un dialogo tra le Corti nazionali e la Corte di Giustizia dell’Unione europea

Sommario: 1. Il dialogo tra giuristi ed economisti e la disciplina del mercato. – 2. Disciplina della concorrenza e strumenti di enforcement. – 3. La direttiva sul danno antitrust e il suo contesto. – 4. Gli elementi dell’illecito antitrust. – 5. Il nesso causale. – 6. (segue) nel diritto interno. – 7. L’orientamento della Corte di Giustizia. – 8. Il modello inglese. – 9. L’esigenza di uniformare le regole della responsabilità civile. – 10. In conclusione.

1. – Illecito e danno antitrust – formule sincopate ormai divenute d’uso per alludere alla configurazione giuridica della violazione delle regole preposte alla salvaguardia della concorrenza e del mercato – costituiscono un terreno privilegiato per saggiare i rapporti tra diritto ed economia. L’interrelazione e la combinazione di regole, principi, modelli di ragionamento che utilizzano i giuristi traendoli dalla scienza economica ormai sono diffusi nelle analisi del diritto privato, e non sono più appannaggio del settore, assai circoscritto, denominato “analisi economica del diritto”. Tutte le aree del diritto privato ne sono pervase e non solo quelle aventi contenuto patrimoniale (come aveva proposto Richard Posner, “prima maniera”, in Economic Analysis of Law, Boston-Toronto, 1977). Ovviamente, proprietà contratto e responsabilità civile restano gli ambiti privilegiati di questa variegata prospettiva (v. G. Calabresi, The Future of Law and Economics, New Haven e Londra, 2015). Ambiti cui si deve necessariamente aggregare la materia bancaria, finanziaria, assicurativa e, in generale, la materia dei rapporti commerciali, in cui spicca – nella concezione europea continentale – la concorrenza (sulla quale da ultimo v. M. Libertini, Diritto della concorrenza dell’Unione Europea, Milano, 2014). La realizzazione di un mercato interno, la edificazione di uno spazio volto ad agevolare gli scambi di beni e servizi, la imposizione di comportamenti corretti, la prevenzione e la sanzione di abusi, il divieto di aiuti di Stato, la protezione degli interessi dei lavoratori, consumatori e delle piccole e medie imprese, dell’ambiente sono

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Guido Alpa